Con la Costituzione si mangia?
Una legge di revisione costituzionale non è affare da poco. Lo sanno bene tutti coloro che dal ’48 ad oggi vi si sono cimentati con alterni successi e fallimenti.
Allora perché tendere l’elastico della dialettica politica e sociale fino a rischiare di farlo spezzare? Scrive Carlo Fusaro che “con le riforme istituzionali non si mangia ma esse sono strumento necessario per permettere a tutti noi di assumere decisioni che possono produrre risorse, equa redistribuzione, servizi e migliore qualità della vita”.
Allora il mio invito è di prendere posizione sulla concreta possibilità di incidere, in un senso o nell’altro, sul futuro di questo Paese e non sulla base di un pregiudizio politico.
Qui qualche contributo.