In Aula

 

 

 


MANOVRA DI BILANCIO

“Signor Presidente, siamo qui questa sera, a quest’ora, per difendere la dignità del Parlamento.
Siamo qui a discutere di una manovra bis, diversa da quella che è stata approvata con la fiducia alla Camera pochi giorni fa, senza neanche avere in mano il testo del maxiemendamento su cui verrà posta la fiducia.
Infatti, non essendo stata posta la fiducia, non sappiamo nulla di quello che eventualmente potrà essere recuperato di quanto discusso, mai votato, mai valutato, mai approfondito nella Commissione bilancio, che per una settimana ha lavorato – «lavorato» è una parola grossa – su dei testi in totale mancanza di una previsione concreta di quello che poteva essere accettato, accettabile, discusso, reale e concreto.”

Manovra di Bilancio: il mio intervento di opposizione

"Signor Presidente, siamo qui questa sera, a quest'ora, per difendere la dignità del Parlamento. Siamo qui a discutere di una manovra bis, diversa da quella che è stata approvata con la fiducia alla Camera pochi giorni fa, senza neanche avere in mano il testo del maxiemendamento su cui verrà posta la fiducia. Infatti, non essendo stata posta la fiducia, non sappiamo nulla di quello che eventualmente potrà essere recuperato di quanto discusso, mai votato, mai valutato, mai approfondito nella Commissione bilancio, che per una settimana ha lavorato – «lavorato» è una parola grossa – su dei testi in totale mancanza di una previsione concreta di quello che poteva essere accettato, accettabile, discusso, reale e concreto."Ieri notte sono intervenuto in Aula sulla manovra di Bilancio, ecco il mio discorso!#senato #manovra #bilancio #senatoripd #stefanocollina

Pubblicato da Stefano Collina su Venerdì 21 dicembre 2018

 


DECRETO SALVINI

Con il Decreto Salvini, in Italia ci saranno più clandestini!
È un decreto di propaganda che produrrà 500.000 irregolari, i quali verrebbero trattenuti dal governo per 6 mesi in Centri per i rimpatri, che devono ancora essere reperiti, per poi rimandarli nei Paesi di provenienza con i quali non esiste nessun accordo. Ma oltre al fatto che questo DL non funzioni, risulta essere anche un provvedimento incapace di dare una risposta seria al tema dell’ immigrazione.

Con il #DecretoSalvini, in Italia ci saranno più clandestini! È un decreto di propaganda che produrrà 500.000 irregolari, i quali verrebbero trattenuti dal governo per 6 mesi in Centri per i rimpatri, che devono ancora essere reperiti, per poi rimandarli nei Paesi di provenienza con i quali non esiste nessun accordo. Ma oltre al fatto che questo DL non funzioni, risulta essere anche un provvedimento incapace di dare una risposta seria al tema dell’ #immigrazione.#decretoinsicurezza #sicurezza #senatoripd #stefanocollina

Pubblicato da Stefano Collina su Martedì 6 novembre 2018

 


MANOVRA DEL GOVERNO

Con questa manovra, il Governo è riuscito a mettere d’accordo tutti: i giornali, Bankitalia, ISTAT, Corte dei Conti, INPS e la lista di quelli che hanno detto che questa manovra è un salto nel buio è ancora lunga.
Dopodiché Di Maio e Salvini dicono che i giornali devono chiudere, che Bankitalia deve presentarsi alle elezioni, che il Presidente dell’INPS deve dimettersi, che tutti tifano per lo spread, che…

Con questa manovra, il Governo è riuscito a mettere d’accordo tutti: i giornali, Bankitalia, ISTAT, Corte dei Conti, INPS e la lista di quelli che hanno detto che questa manovra è un salto nel buio è ancora lunga.Dopodiché #DiMaio e #Salvini dicono che i giornali devono chiudere, che Bankitalia deve presentarsi alle elezioni, che il Presidente dell’INPS deve dimettersi, che tutti tifano per lo spread, che…Intervenendo in Aula per pochi minuti, ho fatto tre considerazioni sulla manovra.#senato #senatoripd #partitodemocratico #stefanocollina

Pubblicato da Stefano Collina su Giovedì 11 ottobre 2018

 


PERIFERIE

Ieri, in Aula, durante la discussione delle mozioni sui programmi di riqualificazione delle periferie sono intervenuto per ribadire la nostra opposizione. L’impegno del Partito Democratico su questo tema non finirà oggi, continueremo infatti a lottare al fianco dei sindaci per la restituzione dei fondi sottratti dal Governo.

Ieri, in Aula, durante la discussione delle mozioni sui programmi di riqualificazione delle periferie sono intervenuto per ribadire la nostra opposizione. L’impegno del Partito Democratico su questo tema non finirà oggi, continueremo infatti a lottare al fianco dei sindaci per la restituzione dei fondi sottratti dal Governo.#senato #senatoripd #periferie #stefanocollina

Pubblicato da Stefano Collina su Mercoledì 10 ottobre 2018

 


QUESTION TIME

Oggi in Senato durante il Question Time abbiamo interrogato la Ministra per gli Affari Regionali, la Sen. Erika Stefani, sui fondi per gli investimenti nelle periferie che il Governo ha tolto ai comuni.
La Ministra ha risposto dicendo due cose molto gravi, ovvero ha sostenuto che la competenza per il suo Ministero è solo incidentale: è già iniziato lo scarica barile anche nel Governo!
Poi ha aggiunto che le risorse economiche saranno trovate nella prossima Legge di Bilancio: considerati i balletti sulle cifre, i saliscendi sulle risorse disponibili e i continui vertici tutti sempre decisivi e mai conclusivi, non mi pare una affermazione rassicurante.

Oggi in Senato durante il Question Time abbiamo interrogato la Ministra per gli Affari Regionali, la Sen. Erika Stefani, sui fondi per gli investimenti nelle periferie che il Governo ha tolto ai comuni.La Ministra ha risposto dicendo due cose molto gravi, ovvero ha sostenuto che la competenza per il suo Ministero è solo incidentale: è già iniziato lo scarica barile anche nel Governo!Poi ha aggiunto che le risorse economiche saranno trovate nella prossima Legge di Bilancio: considerati i balletti sulle cifre, i saliscendi sulle risorse disponibili e i continui vertici tutti sempre decisivi e mai conclusivi, non mi pare una affermazione rassicurante.Penso di aver argomentato molto chiaramente il mio dissenso, in questo breve video potete ascoltare la mia replica.#QuestionTime #Periferie #Senato #SenatoriPD #stefanocollina

Pubblicato da Stefano Collina su Giovedì 4 ottobre 2018

 


MILLEPROROGHE

Dopo le difficili condizioni che abbiamo affrontato, con le tante forzature della maggioranza ecco il mio intervento in Aula per motivare il NO al Decreto Milleproroghe.

Dopo le difficili condizioni che abbiamo affrontato, con le tante forzature della maggioranza ecco il mio intervento in Aula per motivare il NO al Decreto Milleproroghe. #milleproroghe #senato #senatoripd #stefanocollina

Pubblicato da Stefano Collina su Giovedì 20 settembre 2018

 


LA NOSTRA STRADA DA FOGGIA A BOLOGNA

Le strade delle vacanze di queste ore, e più in generale di questi mesi dell’estate, sono le strade italiane su cui tutti i giorni passano in viaggio le nostre vite di lavoratori o studenti, di genitori, di figli o di amici, che ci spostiamo per dovere o per piacere, per la forza degli impegni o per la volontà delle nostre passioni.
Proprio per questo, nell’ultima assemblea del Senato prima della pausa estiva, ho voluto ricordare l’importanza e la necessità di un interesse di tutti, e prima di tutto di chi ha responsabilità politiche, anche lontano dalle due tragedie che hanno aperto questa settimana, a Foggia e a Bologna.

Soltanto ieri sono state identificate tutte le vittime dello schianto in Puglia, alcune grazie ai documenti, altre solo con le impronte digitali. Sono tutti uomini di origini africane, tra i 21 e i 41 anni, che viaggiavano stipati nel retro di un furgone che ha invaso la carreggiata opposta scontrandosi frontalmente con un tir. La Procura di Foggia ha aperto due inchieste parallele: una riguarda la dinamica stradale dell’incidente, l’altra chiarirà i confini dello sfruttamento e del caporalato, ma le condizioni di trasporto e le prime dichiarazioni dei due sopravvissuti hanno portato subito gli investigatori su questa strada. Ma non dell’agricoltura italiana. Il Partito democratico, nella scorsa legislatura, ha approvato in Parlamento una legge all’avanguardia a disposizione ora del nuovo Governo anche per essere migliorata. Noi siamo disponibili a un confronto senza polemiche, perché ci sembra troppo facile sentire tutti i giorni gli strilli della maggioranza contro l’immigrazione e gli stranieri senza che in realtà nessuno si preoccupi per la pericolosa illegalità quotidiana prodotta dalla clandestinità esattamente sulle strade del Paese.

La palla di fuoco che a Borgo Panigale ha distrutto la tangenziale di Bologna mi ha invece colpito soprattutto da emiliano–romagnolo, nel tipo di tragedia senza precedenti ma anche nell’efficacia di sistema di soccorsi e sicurezza prontissimo a intervenire e a risolvere l’emergenza nel tempo di un pomeriggio. Resta il fatto che quel pezzo di strada, forse emozionante come simbolo di una rotta conosciuta e familiare a noi persone del luogo, è un patrimonio vero e assoluto di tutta Italia, perché è proprio da Bologna, tra A1, A14 e asse ferroviario ad alta velocità Milano–Roma che passa il più importante nodo di comunicazione italiana per le merci e per le persone. Da lì ci passiamo tutti ed è dalla dimostrazione di forza e orgoglio che forze dell’ordine, vigili del fuoco e personale medico e sanitario ci hanno dato questa settimana che possiamo trovare una nuova consapevolezza lontana da ogni pensiero di strumentalizzazione.

LA NOSTRA STRADA DA FOGGIA A BOLOGNALe strade delle vacanze di queste ore, e più in generale di questi mesi dell’estate, sono le strade italiane su cui tutti i giorni passano in viaggio le nostre vite di lavoratori o studenti, di genitori, di figli o di amici, che ci spostiamo per dovere o per piacere, per la forza degli impegni o per la volontà delle nostre passioni.Proprio per questo, nell’ultima assemblea del Senato prima della pausa estiva, ho voluto ricordare l’importanza e la necessità di un interesse di tutti, e prima di tutto di chi ha responsabilità politiche, anche lontano dalle due tragedie che hanno aperto questa settimana, a Foggia e a Bologna.Soltanto ieri sono state identificate tutte le vittime dello schianto in Puglia, alcune grazie ai documenti, altre solo con le impronte digitali. Sono tutti uomini di origini africane, tra i 21 e i 41 anni, che viaggiavano stipati nel retro di un furgone che ha invaso la carreggiata opposta scontrandosi frontalmente con un tir. La Procura di Foggia ha aperto due inchieste parallele: una riguarda la dinamica stradale dell'incidente, l’altra chiarirà i confini dello sfruttamento e del caporalato, ma le condizioni di trasporto e le prime dichiarazioni dei due sopravvissuti hanno portato subito gli investigatori su questa strada. Ma non dell’agricoltura italiana. Il Partito democratico, nella scorsa legislatura, ha approvato in Parlamento una legge all’avanguardia a disposizione ora del nuovo Governo anche per essere migliorata. Noi siamo disponibili a un confronto senza polemiche, perché ci sembra troppo facile sentire tutti i giorni gli strilli della maggioranza contro l’immigrazione e gli stranieri senza che in realtà nessuno si preoccupi per la pericolosa illegalità quotidiana prodotta dalla clandestinità esattamente sulle strade del Paese.La palla di fuoco che a Borgo Panigale ha distrutto la tangenziale di Bologna mi ha invece colpito soprattutto da emiliano–romagnolo, nel tipo di tragedia senza precedenti ma anche nell’efficacia di sistema di soccorsi e sicurezza prontissimo a intervenire e a risolvere l’emergenza nel tempo di un pomeriggio. Resta il fatto che quel pezzo di strada, forse emozionante come simbolo di una rotta conosciuta e familiare a noi persone del luogo, è un patrimonio vero e assoluto di tutta Italia, perché è proprio da Bologna, tra A1, A14 e asse ferroviario ad alta velocità Milano–Roma che passa il più importante nodo di comunicazione italiana per le merci e per le persone. Da lì ci passiamo tutti ed è dalla dimostrazione di forza e orgoglio che forze dell’ordine, vigili del fuoco e personale medico e sanitario ci hanno dato questa settimana che possiamo trovare una nuova consapevolezza lontana da ogni pensiero di strumentalizzazione. Condivido con voi il video del mio intervento in merito al tema avvenuto durante la 33esima seduta.#Foggia #Bologna #SenatoriPD #stefanocollina

Pubblicato da Stefano Collina su Sabato 11 agosto 2018

 


IL MINISTRO-VICEPREMIER E I 49 MILIONI

Le parole del ministro-vicepremier Matteo Salvini in merito alle motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione sul sequestro di circa 49 milioni di euro disposto dal tribunale di Genova sono sconcertanti e inammissibili.
Ha attaccato l’onorabilità dei giudici della Corte di Cassazione, attribuendo loro moventi politici, in assoluto e improvvido dispregio della funzione della magistratura e della sua indipendenza.

Mi domando, come valuta Bonafede le gravi parole del ministro dell’Interno?
Tramite un’interrogazione presentata assieme ai senatori Dario Parrini, Antonio Misiani e Franco Mirabelli ho chiesto al ministro Bonafede di fare chiarezza sulla sua posizione in quanto ministro della Giustizia, considerando il fatto che dovrebbe avere a cuore l’indipendenza della magistratura e il rispetto sul suo elaborato.

Le parole del ministro-vicepremier Matteo Salvini in merito alle motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione sul sequestro di circa 49 milioni di euro disposto dal tribunale di Genova sono sconcertanti e inammissibili.Ha attaccato l'onorabilità dei giudici della Corte di Cassazione, attribuendo loro moventi politici, in assoluto e improvvido dispregio della funzione della magistratura e della sua indipendenza.Mi domando, come valuta Bonafede le gravi parole del ministro dell’Interno? Tramite un’interrogazione presentata assieme ai senatori Dario Parrini, Antonio Misiani e Franco Mirabelli ho chiesto al ministro Bonafede di fare chiarezza sulla sua posizione in quanto ministro della Giustizia, considerando il fatto che dovrebbe avere a cuore l’indipendenza della magistratura e il rispetto sul suo elaborato.Condivido con voi il video del mio intervento fatto quest’oggi in Aula.#senatoripd #pdnetwork #stefanocollina

Pubblicato da Stefano Collina su Giovedì 5 luglio 2018


Rimaniamo in contatto, scrivimi: stefano.collina@senato.it