FAENZA PER TRE GIORNI CAPITALE DELL’AGRICOLTURA

faenzanotizie.it – Alla Fiera di Faenza, in via Risorgimento, ha aperto i battenti questa mattina la 77ma edizione della ‘Mostra dell’agricoltura’ e il 38mo ‘Mo.me.vi’ la mostra della meccanizzazione in viticultura. Oltre sessanta espositori e tanti convegni specialistici per un settore in continua crescita con in mostra i grando mezzi agricoli ma anche attrezzature per l’orto e il giardino domestico, interessante settore di sviluppo.

L’agricoltura è uno dei settori economici del nostro Paese e dell’Emilia Romagna in particolare che ha risentito meno della crisi economica. Lo dimostra anche la vivacità e l’affluenza di pubblico, professionisti e semplici appassionati, che mostrano sempre grande interesse a questi eventi. Per tre giorni Faenza diventa così uno dei centri nevralgici del mondo agricolo che qui si dà convegno non solo per poter vedere le nuove tecnologie e sistemi produttivi ma soprattutto per essere informato attraverso una serie di convegni organizzati da Fiera di Faenza in collaborazione con le Associazioni di Rappresentanza dell’Agricoltura, con il Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna e con la Regione Emilia-Romagna per ridare a questo evento espositivo e alla città di Faenza il ruolo di importante evento di settore.

Al taglio del nastro, alle 11.30, in una bella cornice di pubblico e autorità con i mezzi agricoli a fare da quinta erano presenti, tra gli altri, l’assessore all’Agricoltura Roberto Savini, l’assessore alle Attività produttive Gaspare Minzoni, entrambi del Comune di Faenza, il vice presidente della Provincia di Ravenna, Gianni Bessi, il senatore Stefano Collina e il mondo della cooperazione con il vice presidente di Confcooperative di Ravenna, Carlo Dalmonte e il presidente della Bcc Secondo Ricci.

«Con questa manifestazione – ha detto il senatore faentino Stefano Collina – Faenza torna ad ospitare un evento importante e prestigioso. In un momento in cui i grandi spazi espositivi sono in difficoltà questo è un bel segnale. L’agricoltura è uno dei settori trainanti della nostra economia e bisogna prestare molta attenzione ai cambiamenti per questa partita che si giocherà in Europa dove dovremo essere più incisivi cosa nel programma del nostro Governo e del presidente del consiglio Renzi».

«La politica – ha invece sottolineato l’assessore Roberto Savini – deve essere molto attenta al settore agricolo e alle imprese che fanno economia attraverso il loro lavoro mettendoci il massimo impegno».

«Bisogna lavorare – ha sottolineato Gianni Bessi, vicepresidente della Provincia di Ravenna – per il Made in Italy, qualità del prodotto organizzazione e consapevolezza del sistema economico; proprio l’agricoltura e l’Italia giocherà in questo settore, nel 2015, una importante carta in occasione dell’Expo di Milano».

«Abbiamo acquisito la manifestazione in un difficile momento economico – ha detto Fausto Bianchini, amministratore delegato di Blu Nautilus che gestisce Fiera di Faenza – cercando di capire come poter rilanciarla; crediamo di aver trovato il modo attraverso i convegni specialistici organizzati con il Cprv di Cesena e altri enti come Comune, Provincia e Regione, sperando che l’evento faentino legato all’agricoltura possa tornare ad essere importante momento di sviluppo per il territorio».

Oggi intanto si sono svolti importanti convegni divulgativi: Cambiamenti climatici e suoi effetti in vitivinicoltura, La produzione della noce in Romagna, sulle potenzialità economiche che questa produzione può affrire alle aziende, entrambi curati del Centro di Ricerche Produzioni Vegetali e Strategie del piano di sviluppo rurale dell’Emilia-Romagna 2014/2020 organizzato dal Credito Cooperativo ravennate e imolese.

 

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