IL PROBLEMA DELLA MINI-IMU ORA È ALL’ESAME DEL GOVERNO

Roma – Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e di Imola Daniele Manca avevano rinnovato ieri al segretario del PD, Matteo Renzi e ai capigruppo Democratici di Camera e Senato Roberto Speranza e Luigi Zanda, la richiesta di reperire risorse sostituire la mini-Imu con una tassa una tantum sul gioco d’azzardo
“Abbiamo coinvolto i gruppi parlamentari di Camera e Senato – dichiarano i deputati PD di Ravenna e Imola Alberto Pagani e Daniele Montroni, ed i senatori Josefa Idem e Stefano Collina– per cercare, in extremis, una soluzione che permettesse l’abolizione della parte residuale della seconda rata IMU a carico dei contribuenti, ad effetto delle maggiorazioni di aliquota. Purtroppo abbiamo verificato che l’emendamento proposto dall’ A.N.C.I. dell’Emilia Romagna non è tecnicamente applicabile. L’emendamento non è ammissibile perchè non è possibile coprire una partita del Bilancio del 2013 con una tassa che si applica in virtù di una legge che viene approvata nel 2014.  Allo stato attuale, il problema della mini IMU è all’esame del Governo che sta studiando le soluzioni tecnicamente praticabili.
Resta il problema che sul 2014 e 2015 ai Comuni viene a mancare circa un miliardo e trecento milioni, che il Governo si era impegnato a trovare. Lavoriamo perchè queste risorse siano integralmente reperite, anche averso l’aumento della tassazione sul gioco d’azzardo, e non costringendo i comuni ad aumentare la pressione fiscale a carico delle famiglie e dei cittadini. In questo modo i comuni potranno ripristinare significative agevolazioni per le famiglie più in difficoltà.”

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