Tra le Istituzioni culturali da ammettere a contributo ordinario annuale dello Stato  appare per la prima volta il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (MIC) che si aggiudica un contributo di 30.000€ annui per il triennio 2015/2017.

Sono soddisfatto essendomi fatto portavoce, a livello nazionale, del valore scientifico e culturale del Museo e della rilevanza delle sue attività archivistiche oggetto del finanziamento che trova posto nella Legge di Stabilità.

Sono fondi importanti per il museo che da oltre un secolo assembla e mostra collezioni che lo hanno fatto diventare la più grande raccolta al mondo dedicata alla ceramica. Per la prima volta il MIC entra nella tabella delle Istituzioni culturali con un finanziamento triennale: un contributo che finalmente valorizza anche a livello nazionale – dal Ministero dei Beni Culturali in primis –  l’importanza e l’unicità, note al settore artistico culturale internazionale oltre che a noi faentini, del Museo e non solo a parole ma con la concretezza del sostegno economico.

Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, per le preziose testimonianze dell’arte ceramica da tutto il mondo che custodisce, è stato eletto “Monumento testimone  di una cultura di pace”, dal programma lanciato dall’UNESCO nell’anno 2000, anno per la Cultura di Pace.

Un ruolo significativo che ora raccoglie anche l’attenzione del Governo Renzi e che sarà motivo di ulteriore impegno. Questo riconoscimento dello Stato rappresenta uno stimolo per la Fondazione a continuare l’arricchimento delle attività scientifiche e culturali del Museo.