L’IMMUNITA’ E’ UN TEMA SERIO ANCHE PER IL MOVIMENTO 5 STELLE

L’immunità è un tema serio! Anche per il M5S!
Ieri sera, infatti,  il Senato ha votato per due autorizzazioni a procedere.
La prima, con voto segreto, ha sancito l’ok all’uso delle intercettazioni nei confronti di un Senatore.
Nella seconda ha VIETATO alla Magistratura di procedere a contestare il reato di diffamazione a una senatrice. Il Senatore Crimi, relatore, e tutto il gruppo M5S hanno votato contro la richiesta della Magistratura e, quindi, a FAVORE DELL’ESERCIZIO DELL’IMMUNITÀ.
Il testo completo lo trovate nelle immagini in fondo.
Della serie: l’impunità non c’è! C’è la magistratura che indaga liberamente e che incrimina.. e c’è una nuova politica, responsabile e onesta, che recupera autorevolezza agendo non da casta, ma giudicando i fatti, in un quadro nel quale nessuno è al di sopra della legge, ma dove tra i poteri dello Stato, Parlamento, Governo e Magistratura non vi è la prevalenza di alcuno.

IL PD è impegnato a portare a termine riforme della Costituzione
storiche, da sempre annunciate e mai realizzate. E’ un compito che tutto il Parlamento si è assunto il giorno che ha applaudito alle sferzanti parole di Napolitano in occasione della sua rielezione. Quel Parlamento, però, non ha cambiato la sua composizione il giorno dopo le elezioni europee nonostante queste abbiano chiaramente mostrato l’appoggio che una grande parte di italiani ha riservato agli obiettivi dichiarati, tra cui la realizzazione delle riforme costituzionali, dal Segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi. Ora che sono in Prima Commissione intravedo meglio la volontà di fare naufragare le riforme e sono pure chiari i passaggi che, come trappole, sono disseminati nei lavori della Commissione per ostacolare questo percorso. La questione dell’immunità è una di queste trappole. Perché è evidente che vanno trovate nuove formule, sia per il nuovo Senato che per la nuova Camera che non creino disparità di condizioni tra i rappresentanti dei cittadini, ma oggi non potevamo incagliare la nave delle riforme su questo scoglio. So che si tratta di una grande delusione per chi tifa per il fallimento del PD e delle riforme, per chi deve dimostrare che siamo da spazzare via e dell’Italia gli importa poco (vedi le altisonanti dichiarazioni a Bruxelles). Per questo credo che il voto in Commissione abbia salvaguardato il percorso delle riforme, consentendoci di predisporre per il tema delle immunità una risposta seria quando la riforma approderà in Aula.

 

Estratto resoconto stenografico, Senato della Repubblica, 272^ seduta, 1 luglio 2014, pagg. 74-78

(clicca sulle immagini per ingrandire)

 

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